Franca Alaimo
- 11/04/2014 11:51:00
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La De Martino ci propone una lettura complessa della silloge di Roberto Maggiani, in quanto lannoda anche ad una lunga e precisa analisi della natura della poesia, chiamando in causa autori da lei letti ed apprezzati, fra i quali lamatissimo ( anche da me) Peter Russell con il suo credo nella "stranezza" del gesto poetico. La De Martino individua come elemento caratterizzante e più che evidente della scrittura del Maggiani quello "strano" e fecondo stare insieme della ragione e del sentimento, dellosservazione scientifica e della visione in un solo fuoco creativo, che si trasforma in sentire mistico della Bellezza. La lettura della De Martino rivela anche molto della sua personalità di critico che filtra sontuosamente le parole degli altri attraverso la sua stessa passione per la poesia.
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